Violenza di genere
Quasi la metà delle donne nepalesi ha subìto qualche tipo di violenza. A causa delle ripercussioni psicologiche, le sopravvissute non riescono ad esprimere il loro potenziale e a far valere i loro diritti. Per aiutare sia uomini che donne a superare le barriere originate dalla violenza subita, abbiamo avviato nel tempo diverse attività di prevenzione e risposta alla violenza di genere, orientate alle necessità delle persone e della comunità.
Questo significa fornire una vasta gamma di servizi, da quello legale a quello medico, fino al supporto psico-sociale ed economico, per soddisfare i bisogni di tutte le sopravvissute. Il nostro lavoro si è concentrato sulla risposta alla violenza di genere fin dal principio e nel corso degli anni abbiamo acquisito nuove competenze, conoscenze ed esperienze per supportare le donne nel loro percorso di rinascita. Anche se fino a oggi abbiamo soccorso vittime di sesso femminile, non escludiamo la possibilità di occuparci anche di quelle di sesso maschile. Sia i partner dei progetti che i beneficiari reputano il nostro approccio olistico unico: aiutiamo le sopravvissute a riprendere in mano la loro vita per realizzarsi in un futuro più stabile e soddisfacente.
La prevenzione della violenza di genere include azioni diverse, sia di protezione ed educazione legale, sia di supporto allo sviluppo di una consapevolezza di sé e dei propri diritti.
Anche lo sviluppo di attività per la generazione di un reddito per le donne è un ulteriore strumento di prevenzione: raggiungere un’indipendenza economica diminuisce la totale subordinazione agli uomini (padri, fratelli e mariti) e riduce le probabilità di abuso. Un altro importante obiettivo che ci siamo posti è quello di coinvolgere regolarmente uomini e ragazzi nei nostri programmi di prevenzione.
Infine, i nostri sforzi per informare e prevenire i matrimoni precoci, riducono anche la violenza di genere, poiché queste unioni espongono le giovani donne a un grave rischio di violenza sessuale, fisica e psicologica per il resto della vita.
Il nostro progetto faro in questa area di intervento è CASANepal, una struttura protetta sita a Kathmandu che accoglie ogni anno decine di donne sopravvissute alle violenze, sole o accompagnate dai propri figli, provenienti da diversi Distretti del Nepal.
Grazie a programmi olistici di risposta alla violenza di genere e fortemente orientati ad un approccio che vuole mettere le sopravvissute al centro (cosiddetto survivor-centered approach), le partecipanti sviluppano una maggiore resilienza, accrescono le competenze professionali per rafforzare lo status economico, stabiliscono legami con altre ospiti, lavorano sulla fiducia in sé stesse e imparino a conoscere i propri diritti in quanto individui, forse per la prima volta.
Ogniqualvolta possibile, inoltre, lavoriamo insieme alle famiglie per individuare e prevenire qualsiasi comportamento violento. Come risultato finale, nella maggior parte dei casi, le vittime riescono a superare i traumi passati, a reintegrarsi nell’ambiente familiare e nei villaggi per ricostruire un futuro stabile e prospero. I partecipanti (uomini e donne) dei nostri programmi di prevenzione contro la violenza di genere risultano più consapevoli delle leggi e dei servizi esistenti. Essi si impegnano attivamente nel valutare i comportamenti dei vari membri delle rispettive comunità, con particolare attenzione ai matrimoni precoci, per prevenirli e segnalarli.
Le attività di prevenzione sono spesso associate a quelle di risposta, amplificandone così l’impatto finale. Sappiamo, infatti, che le ospiti di CASANepal che completano la formazione integrata fornita durante la loro permanenza nella struttura protetta, hanno meno probabilità di tornare ad essere vittime di molestie una volta reinserite nella comunità di origine.