Dicono di noi
In questa sezione del nostro sito potete trovare alcuni articoli che riguardano il nostro lavoro in Nepal.
- Titolo: Casa Nepal delle donne. Barriere contro le violenzeCorriere Buone Notizie_11 febbraio 2020 (PDF, 3 MB)
Autore: Enea Conti
Fonte: Corriere Buone Notizie, 11 febbraio 2020
L'Associazione Apeiron offre aiuto e percorsi di lavoro alle giovani vittime di soprusi. L'impegno di un gruppo di amici contro rituali antichi e disumani. - Titolo: Cooperazione - La carica dei 20.000Meridiani_Febbraio 2020 (PDF, 2 MB)
Autore: Marta Ghelma
Fonte: Meridiani, Febbraio 2020
Tanti sono i gruppi di volontari presenti nel Paese. Su tutti spiccano, per l'impegno a favore di bambini, donne, comunità rurali e ricostruzione post - sisma, quattro realtà italiane del Terzo Settore, tra cui Apeiron. - Titolo: SOLIDARITY - Ex avvocato eroina dei diritti delle donneIN Magazine_n°2 2019/2020 (PDF, 238 KB)
Autore: Barbara Baronio
Fonte: IN Magazine, n°2 2019/2020
Barbara Monachesi , che vive in Nepal da ormai 15 anni, lo scorso ottobre ha ricevuto il prestigioso premio Tiaw World of Difference 100, promosso ogni anno dall’organizzazione internazionale The International Alliance of Women con cui vengono premiate 100 persone che si sono distinte per aver migliorato l’empowerment economico delle donne a livello locale, regionale o mondiale. - Titolo: CASANepal è anche un po’ trentinaL'Adige_2019 (PDF, 221 KB)
Autore: Franco Gottardi
Fonte: L'Adige del 26 Novembre 2019
Nella capitale nepalese la giornata internazionale contro la violenza sulle donne è coincisa con l’inaugurazione della nuova sede di CASANepal, in un edificio di proprietà dopo anni di affitto e continui traslochi. L’immobile è stato realizzato con il contributo tra gli altri della Regione Trentino Alto Adige e delle Province di Trento e Bolzano oltre che di Apeiron Trentino, protagonista da molti anni delle iniziative sociali portate avanti nel paese asiatico. - Titolo: Dalla parte delle donne del NepalCarlino_2019 (JPG, 293 KB)
Autore: Francesca Siroli
Fonte: Il Resto del Carlino del 10 ottobre 2019
La cesenate Barbara Monachesi vincitrice del premio “Tiaw world of difference” per il suo impegno a sostegno dell’emancipazione femminile in Nepal con Apeiron Onlus - Titolo: Premi a chi lotta per i diritti delle donne, volontaria cesenate tra le 100 eroineCorriere Romagna_9 ottobre 2019 (PDF, 1 MB)
Autore: Gian Paolo Castagnoli
Fonte: Corriere Romagna, 9 ottobre 2019
Prestigioso riconoscimento internazionale a Barbara Monachesi, che da 15 anni vive in Nepal dove alla guida di Apeiron si impegna contro le violenze e per l'emancipazione - Titolo: Nepal, la storia delle donne che si ribellano alla segregazione quando hanno le mestruazioni: “Ogni anno una di noi muore”Il Fatto Quotidiano_2019 (PDF, 145 KB)
Autore: Martina Milone
Fonte: Il Fatto Quotidiano del 14 Luglio 2019
88 madri, figlie, mogli, del villaggio di Ripi, a inizio maggio scorso, di fronte alle autorità locali, hanno rifiutato pubblicamente il rito del Chaupadi. Ogni mese le donne sono costrette a stare nel periodo del ciclo in capanne simili a delle stalle: non possono toccare gli uomini, non possono lavarsi, consumare latte, yogurt, burro, carne e altri cibi nutrienti, né possono usare coperte calde, ma solo un piccolo tappeto, solitamente fatto di juta. - Titolo: Noi cooperanti italiane contro la barbarie delle donne uccise perché hanno il cicloL'Espresso_2019 (PDF, 196 KB)
Autore: Pragyaa Rai
Fonte: L'Espresso del 28 Maggio 2019
Si chiama "chaupadi" e in Nepal è una tradizione antichissima, in cui le ragazze con le mestruazioni vengono isolate in una capanna e spesso muoiono. Qualche settimana fa, un gruppo di donne del villaggio di Ripi coinvolte in un progetto di Apeiron sullo sviluppo delle economie di sussistenza, ha deciso di dichiarare il villaggio libero da questa pratica arcaica, organizzando un evento a cui sono state invitate le autorità locali e gli abitanti dei villaggi vicini. La chaupadi è stata abbandonata non con i divieti, ma con la consapevolezza! - Titolo: Giornata per l’igiene mestruale. Le donne nepalesi discriminate durante il ciclo si ribellanoLifegate_2019 (PDF, 455 KB)
Autore: Francesca Lancini
Fonte: Lifegate del 28 Maggio 2019
Isolate come impure. Imprigionate come streghe. Morte per incidenti nelle baracche in cui erano state rinchiuse. Dalle prime mestruazioni, nel remoto ovest montagnoso del Nepal, bambine, ragazze, donne sono sottoposte alla chaupadi. “È una credenza ancestrale, rurale, che non ha alcun fondamento nei libri sacri induisti. Una superstizione dal contorno vago tramandata oralmente”, racconta dalla capitale Kathmandu, Barbara Monachesi, responsabile di Apeiron onlus nel Paese asiatico. - Titolo: Cognetti, alpinista-scrittore: "Io in cammino sull'Himalaya"Corriere della Sera_2017 (PDF, 54 KB)
Autore: Roberto Iasoni
Fonte: Corriere della Sera del 29 Dicembre 2017
"In quella povertà noi troviamo una ricchezza che sentiamo di aver perduto. Ma se chiedi agli abitanti del Dolpo che cosa desiderano ti senti rispondere strade, macchine, turisti. Non abbiamo il diritto di provare nostalgia per la loro povertà. Un montanaro una volta mi ha detto: quando la strada arriva sembra che porti qualcosa, invece poi scopri che porta via. Più che giudicare, bisogna comprendere e mediare." - Titolo: Tornare a vivereAcqua&Sapone_2017 (PDF, 5 MB)
Autore: Angela Iantosca
Fonte: Acqua&Sapone di Novembre 2017
"ll sesso inutile" lo chiamava Oriana Fallaci in un libro che è un viaggio nel mondo femminile orientale. Il sesso inutile e non perché lo sia ma perché così viene troppo spesso considerato. Le donne, le creature che generano altre vite nel mondo sono il sesso inutile, quello da oltraggiare, offendere, ferire. Il sesso inutile che fa piangere i genitori che scoprono che nella pancia c'è una femmina e non un maschio. Perché la vita di un maschio troppo spesso è più semplice. O forse no. - Titolo: Il Nepal rinasce sempreL'Espresso_2017 (PDF, 9 MB)
Autore: Alessandro Gilioli
Fonte: L'Espresso del 28 Maggio 2017
Oggi l'emergenza è lontana, ma le difficoltà del Nepal sono quelle di sempre: il reddito pro capite resta sotto i cento dollari al mese, i ragazzi lasciano le campagne per finire sfruttati nelle città, nei villaggi si campa come un secolo fa e spesso si fanno decine di chilometri a piedi per raggiungere il fiume più vicino dove prendere acqua. - Titolo: Cosa si può fare per il Nepal da adesso in poi (reprise)East_2015 (PDF, 280 KB)
Autore: Matteo Miavaldi
Fonte: East del 25 Novembre 2015
Se la risposta alla crisi post terremoto nelle prime settimane è stata strabordante, tanto da ingolfare per alcuni giorni l'aeroporto di Kathmandu e creare non pochi problemi logistici di coordinamento tra chi voleva aiutare a tutti i costi, oggi la situazione è radicalmente cambiata. Eserciti stranieri e numerose ong internazionali, quando la polvere e le macerie si sono depositate, se ne sono andate. - Titolo: Un sorriso mi ha fatto innamorare del Nepal. Non me andrò ora che vedo tante lacrime.Effe_2015 (PDF, 3 MB)
Autore: Francesca Galeazzi
Fonte: F n.20 del 20 Maggio 2015
Barbara Monachesi, Responsabile di Apeiron, racconta i terribili istanti del terremoto del 25 Aprile 2015 ed il rinnovato impegno, personale e di Apeiron, per aiutare il paese a rialzarsi. - Titolo: Nepal, per un aiuto sostenibileL'Indro_2015 (PDF, 81 KB)
Autore: Francesca Lancini
Fonte: L’Indro del 14 Maggio 2015
Barbara Monachesi, Responsabile di Apeiron in Nepal, racconta come si sta intervenendo dopo l’emergenza del terremoto e come si dovrebbe garantire un intervento sostenibile, per non commettere gli errori di Haiti, dell’Aquila, o di zone del Pakistan, del Kashmir e dell’Aceh indonesiano, anch'esse colpite da cataclismi naturali. - Titolo: Le donne violate dell’HimalayaL'Indro_2014 (PDF, 307 KB)
Autore: Francesca Lancini
Fonte: L’Indro del 29 Settembre 2014
La situazione delle donne nepalesi, vittime di terribili violenze, e la difficoltà di uscire allo scoperto e denunciarle. Come Apeiron le affianca per superare situazioni drammatiche che sembrano disperate. - Titolo: In Nepal ho trovato mio figlio. Oggi vivo da fuori casta e aiuto le spose bambineIl FattoQuotidiano.it _2014 (PDF, 1 MB)
Autore: Elisa Murgese
Fonte: Il FattoQuotidiano.it / Cervelli in fuga del 4 Settembre 2014
Un giorno un ragazzino che viveva per strada segue Barbara fin sotto casa. Lei lo fa entrare e da quel giorno c’è l’accordo, che è duplice: tra il bambino di strada e la sua nuova mamma, e tra Barbara e il Nepal. “Da allora, non ho più lasciato questo paese paradossale" racconta lei. - Titolo: Le donne nepalesi, schiave delle pietreDRepubblica.it_2014 (PDF, 97 KB)
Autore: Elisa Murgese
Fonte: DRepubblica.it del 18 Giugno 2014
L'idea di Apeiron e della sua responsabile, Barbara Monachesi, è stata quella di iniziare una rivolta silenziosa: una graduale sostituzione del lavoro di spaccapietre con quello di allevatrici di maiali, animali economici e facilmente reperibili. Ed è così che in cinque anni a 85 famiglie - per un totale di 470 persone - è stata donata una coppia di maiali. - Titolo: Una sposa in pegnoPopoli_2011 (PDF, 216 KB)
Autore: Titti Coretti
Fonte: Popoli di Febbraio 2011
Laxmi oggi è una giovane di diciotto anni, cui Apeiron ha dato una mano, inserendola in uno dei suoi progetti. La storia del suo matrimonio combinato, purtroppo, non è insolita. - Titolo: Nepal: la vita agra degli spaccapietreEast_2008 (PDF, 2 MB)
Autore: Francesca Lancini
Fonte: East n.18 di febbraio 2008
Le donne spaccapietre trascorrono le giornate immerse nell'acqua del fiume. Qui raccolgono pietre che vanno a riempire dei coni di bambù che poi si caricano sulle spalle fino all'ingresso delle loro capanne. Qui, con un martello, spaccano i massi in pezzi sempre più piccoli da vendere per due soldi ai compratori di pietre che li caricano sui camion. - (PDF, 3 MB)
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