CASANepal
Nonostante l’impegno profuso da parte del governo nepalese, la violenza di genere rimane uno dei più gravi problemi che il Nepal deve affrontare oggi. La violenza di genere è, infatti, la principale ragione di suicidi che sono, a loro volta, la prima causa di morte tra le donne nepalesi in età riproduttiva. Nonostante ciò, la maggior parte delle vittime (il 75%) non cerca alcun aiuto e solamente il 7% delle donne che hanno subito violenza sessuale denuncia l’accaduto.
CASANepal nasce, quindi, nel 2007 in risposta al bisogno di una struttura protetta che ospiti temporaneamente donne che hanno subito violenze e discriminazioni di genere, sole o accompagnate dai figli (vittime di violenza assistita). CASANepal fornisce alle sue ospiti servizi che, in maniera olistica, le aiutano a raggiungere il riscatto sociale e l’indipendenza economica (in inglese conosciuti come i servizi delle 4 R: Rescue, Rehabilitation, Reintegration e Referral).
L’obiettivo generale è di rafforzare gli esistenti servizi che il governo intende fornire a donne sopravvissute a violenze di genere e alla loro prole, mentre gli obiettivi specifici del progetto sono i seguenti:
- Aumentare l’accesso ai servizi di base (rifugio, protezione, assistenza medica, psicologica e legale) per le donne più vulnerabili che hanno subito violenze di genere;
- Accrescere la conoscenza e la consapevolezza delle donne relativamente ai loro diritti, alla loro salute riproduttiva e alle pratiche tradizionali discriminatorie e dannose per le loro vite;
- Aiutare le donne ospiti della struttura ad acquisire le indispensabili abilità e competenze per raggiungere l’indipendenza economica.
Beneficiari diretti del progetto sono almeno 60 donne e 20 bambini ogni anno.
Considerata la dimensione media delle famiglie nepalesi (4.5 membri), beneficiari indiretti del progetto saranno, quindi, almeno 270 persone ogni anno.
Al fine di perseguire gli obiettivi di cui sopra e generare un cambiamento effettivo, duraturo e misurabile, Apeiron ha sviluppato una Teoria del Cambiamento sottesa all’intervento cui CASANepal è predisposta. Secondo la Teoria del Cambiamento, CASANepal contribuisce ad abbattere i pregiudizi e le barriere con cui le donne devono confrontarsi quotidianamente, lavorando in 5 aree di intervento principali:
- Risposta immediata alle violenze di genere (fornendo protezione ed assistenza);
- Prevenzione delle violenze di genere (mediante counselling familiare e programmi di empowerment femminile);
- Sviluppo abilità generatrici di reddito (corsi di formazione professionale, alfabetizzazione e business literacy);
- Aumento della consapevolezza dei propri diritti e sostegno all’istruzione (Life Skills, Non Formal Education, scolarizzazione);
- Collaborazione istituzionale (networking con varie agenzie governative e non).
Queste aree di intervento sono integrate nel Case Management Protocol di CASANepal, ossia nel protocollo di gestione dei casi segnalati alla struttura. Il protocollo descrive in dettaglio i numerosi servizi forniti all’interno della struttura, tutti volti ad aiutare la donna ospite a formulare e implementare un programma personalizzato per il suo recupero e il suo reinserimento nel tessuto sociale. Al fine di assicurare sempre le migliori opportunità e scelte a ciascuna delle ospiti, il programma individuale viene considerato un documento “vivo” ossia in continua evoluzione durante tutta la durata della permanenza nella struttura.
Il Case Management Protocol illustra anche i singoli passi che lo staff di CASANepal deve compiere affinché gli obiettivi prefissati vengano raggiunti.
I passi sono 10 e sono descritti di seguito:
FASE 1: Identificazione della donna sopravvissuta alla violenza
Solitamente, le donne entrano in contatto con CASANepal a seguito del riferimento da parte di altri organismi, quali la polizia nepalese, uffici governativi per le donne e i bambini (WCO), gli ospedali, i gruppi femminili e altre organizzazioni simili.
FASE 2: Intervento su immediate necessità fisiche
Una volta arrivate a CASANepal, le donne vengono immediatamente accudite dal personale, il quale si preoccupa di soddisfare i loro bisogni primari, offrendo loro, ad esempio, un pasto caldo, abiti puliti, la possibilità di una doccia calda ecc.. In questa fase, lo staff fa del proprio meglio per mettere le nuove arrivate a loro agio, senza fare domande sul loro passato e sui motivi per cui hanno chiesto rifugio presso la struttura. L’obiettivo è quello di instaurare un rapporto di fiducia reciproca.
FASE 3: Orientamento sulla struttura protetta e i suoi servizi
Dopo essersi preso cura delle immediate necessità fisiche delle nuove arrivate, lo staff fornisce loro informazioni di base su CASANepal e i suoi servizi. Questo dà alle donne la possibilità di capire meglio il senso del progetto e decidere se entrare a farne parte oppure no.
FASE 4: Primo incontro sul caso
Il primo incontro sul caso ha luogo solitamente dopo 7 giorni dall’ingresso nella struttura. Lo staff di CASANepal (psicologa, coordinatrice, responsabile della struttura) si siede a discutere informalmente con la nuova arrivata su come sia stata la prima settimana presso la struttura. Fino a questo primo incontro, alla vittima non viene mai chiesto nulla sul proprio caso e il motivo per cui si trova a CASANepal. Questo meeting è fondamentale per rafforzare il rapporto di fiducia tra l’ospite e lo staff del progetto. In questa fase, si analizza insieme alla donna il caso in maniera generica, concentrandosi soprattutto sui suoi desideri e i suoi progetti per il futuro.
FASE 5: Ingresso nella struttura protetta
Dopo la valutazione del caso e la decisione di accogliere ufficialmente la donna all’interno di CASANepal, vengono studiati i piani a lungo termine riguardanti la logistica, la scuola per i suoi figli, la partecipazione ai lavori di gruppo, i corsi di formazione, ecc… Alle nuove arrivate sarà inoltre fornito dell’abbigliamento adatto alla stagione, una fornitura mensile di prodotti per l’igiene personale e della cancelleria per i corsi che seguirà nelle settimane successive.
FASE 6: Valutazione
La prima valutazione, che viene effettuata dopo la quarta settimana di permanenza a CASANepal, si suddivide in cinque parti:
- Valutazione sulla salute generale;
- Valutazione psicologica;
- Valutazione legale;
- Valutazione del livello di alfabetizzazione;
- Valutazione familiare.
Queste valutazioni aiuteranno lo staff di CASANepal ad avere un quadro preciso del caso prima di intervenire e quindi modellare il piano personalizzato in maniera più rispondente possibile alle peculiarità specifiche. Dall’analisi di tutte queste valutazioni, la psicologa, che funge anche da case manager, redigerà una scheda dettagliata sul caso. Tutti i dettagli sono rigorosamente coperti dal segreto professionale.
FASE 7: Secondo incontro sul caso
Dopo sei settimane dall’entrata a CASANepal, lo staff provvederà ad organizzare un secondo incontro con l’ospite in maniera da pianificare dettagliatamente il suo percorso riabilitativo. Ogni partecipante al programma otterrà un proprio piano riabilitativo personalizzato, che terrà in considerazione i suoi bisogni, i suoi desideri e i suoi interessi. Il percorso riabilitativo personale è lo strumento fondamentale che CASANepal utilizza per garantire risultati evidenti, sostenibili e duraturi. Lo studio specifico di ogni caso, infatti, rende chiaro sia allo staff sia alle partecipanti al progetto in che modo CASANepal sia coinvolta, quali problemi si dovranno affrontare e quali saranno le responsabilità di ciascuno. Il percorso di riabilitazione personale si focalizza su tre principali punti:
- Riabilitazione socio-economica
- Riabilitazione psicologica
- Programma di reintegrazione
FASE 8: Implementazione del piano sul caso specifico
In accordo con il percorso individuale, le partecipanti vengono aiutate a portare a termine le attività prestabilite.
Ogni donna ha accesso a:
- Corsi di formazione (professionale e di produzione artigianale casalinga)
- Counseling individuale e di gruppo
- Attività terapeutiche di vario tipo
- Corsi di life skills e di Istruzione Non Formale (inclusa l’alfabetizzazione)
- Supporto scolastico per i figli
- Piccolo capitale al termine del percorso seguito a CASANepal
FASE 9: Incontro finale sul caso specifico
Due settimane prima dell’uscita da CASANepal, viene effettuato un incontro finale sul caso alla presenza della psicologa, della coordinatrice e della responsabile della struttura. Durante questo incontro, viene riesaminato insieme all’ospite l’intero programma di reinserimento sociale (reintegrazione o ricollocamento) e vengono date alla donna che sta per uscire dalla struttura tutti i consigli e i contatti necessari per eventuali problemi o emergenze, nonché per chiedere assistenza specializzata in futuro. Durante questo incontro verrà data particolare attenzione alla preparazione emotiva e psicologica della donna in previsione della sua uscita e dei suoi progetti futuri.
FASE 10: Chiusura del caso
Una volta che l’ospite sarà ritenuta pronta a lasciare CASANepal, il suo caso verrà chiuso. La chiusura del caso avviene solitamente dopo aver accertato che la famiglia e/o la comunità sia disposta a garantire la sicurezza della donna e che quindi quest’ultima non abbia più la necessità del supporto di una struttura protetta.
Durante questa fase finale, i servizi offerti da CASANepal verranno valutati dalla partecipante attraverso dei questionari ad hoc. I risultati di questi questionari sono fondamentali sia per la gestione dei casi sia per l’operatività della struttura e vengono perciò seriamente analizzati.
Assieme alla valutazione dei servizi offerti, viene elaborato anche un programma per continuare a seguire i progressi della partecipante: anche dopo l’uscita da CASAnepal, le donne vengono infatti regolarmente seguite dalla psicologa e dalla coordinatrice del progetto tramite colloqui telefonici e, ove possibile, incontri.
Leggi i dati di CASANepal del 2016, del 2017 e del 2018.
Se vuoi sostenere anche tu le donne nepalesi sopravvissute a violenze e discriminazioni di genere, scopri subito come fare!
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Progetto
CASANepal
Periodo
dal 2007 ad oggi
Partner locali
Apeiron Nepal
Donatori
Donazioni private, aziende, fondazioni, tra le quali
Ethical Projects mediante i fondi della Provincia Autonoma di Bolzano,
Fondazione Intesa Sanpaolo - Onlus , Fondazione Prosolidar - Onlus , enti privati, tra cui Otto per mille della Chiesa Valdese (Unione delle chiese metodiste e valdesi) e PIN - People in Need, altri enti erogatori tra cui UNFPA NepalBudget
70.000 € annui circa
Obiettivo
Fornire a donne svantaggiate e vittime di violenza e discriminazione gli strumenti per raggiungere l’indipendenza economica ed il riscatto sociale.
VOCI E STORIE DA CASANEPAL
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