Struttura protetta “Il ponte”

Il progetto “Il Ponte”, gestito in collaborazione con i Servizi Sociali dell’Unione dei Comuni Valle del Savio, intende potenziare l’efficacia delle esperienze di transito dalla comunità di accoglienza ad una condizione di autonomia totale economica e abitativa per donne con o senza figli, in uscita da storie di violenza, fornendo loro un sostegno ed un accompagnamento costante nel processo di reintegrazione nel tessuto sociale.

Il progetto si sviluppa mediante l’offerta di un servizio che si connota, appunto, con le caratteristiche di “ponte” fra l’inserimento in comunità con ridotta autonomia verso una graduale e completa autonomia e indipendenza. Grazie alla disponibilità di un’abitazione adibita a struttura protetta e temporanea, il team di progetto costruisce con ogni ospite un percorso graduale di crescita individuale che porta le sopravvissute alle violenze alla ricostruzione della propria identità personale e/o genitoriale in termini di autostima ed empowerment. Passi fondamentali ma altrimenti difficili da compiere con le limitate e fragili risorse delle donne e dei minori che vengono accolti. 

L’abitazione può ospitare fino a 4 nuclei familiari (con un massimo di 6 minori) ed è situata presso indirizzo segreto all’interno del Comune di Cesena, collegata con i servizi di trasporto pubblico e munita di tutti gli specifici requisiti in materia edilizia previsti per una normale abitazione privata. 

Le persone inserite nella casa sono seguite dal Settore Servizi Sociali dell’Unione tramite Assistenti Sociali individuati all’interno del Servizio Minori e Famiglia.

Il ruolo di Apeiron è quello di gestire e preservare la vita all’interno della struttura, creando un ambiente familiare e umano in cui le donne durante la loro permanenza possano vivere serene e in un clima di collaborazione. 

In particolare, dovendo entrare in contatto con donne e minori che hanno subito violenza, abbiamo reputato necessario un breve orientamento interno sull’approccio “Survivor centered approach”, che Apeiron adotta da anni nelle strutture protette che gestisce in Nepal. Questo approccio mira a mettere i diritti di ogni sopravvissuta in prima linea, garantendo a ciascuna di loro di essere trattata con dignità e rispetto. La conoscenza di questo approccio e dei principi su cui si basa ha consentito allo staff di stabilire una relazione con i nuclei residenti volta a promuovere la loro sicurezza emotiva e fisica, a creare fiducia e a  ripristinare un certo controllo sulla loro vita.

Tra le attività che Apeiron si propone di realizzare, menzioniamo:

  • realizzare le condizioni per abitare in un ambiente di vita semi protetto in cui respirare un clima di normalità;
  • aiutare a realizzare l’indipendenza economica e professionale delle madri;
  • costruire una rete di servizi a supporto del percorso esperienziale della madre, in grado di fungere da punti di riferimento con cui confrontarsi per dubbi e difficoltà e per allargare il proprio bagaglio di risorse e abilità, garantendo in questo modo un ambiente ricco di opportunità, di socializzazione e di attività esterne per i bambini;
  • aiutare a costruire un personale progetto di vita delle ospiti che consenta di mettere a frutto potenzialità, realizzare le proprie aspirazioni, sperimentare un ruolo genitoriale più maturo;
  • supportare le ospiti in situazioni di gravidanze;
  • favorire l’avvio a percorsi di tutela riabilitativa a cura dei Servizi Socio Sanitari in caso di particolari necessità.

La sfida maggiore, ad oggi, riguarda l’autonomia abitativa: un traguardo quasi irraggiungibile per molte delle residenti anche qualora raggiungano una buona autonomia economica (spesso grazie ad integrazione degli stipendi con sussidi governativi – reddito di cittadinanza etc..). La difficoltà (quasi impossibilità assoluta) a trovare alloggi da prendere in locazione all’interno del Comune di Cesena in particolare per donne straniere (come è attualmente il caso per le ospiti de Il Ponte) è un elemento di grande frustrazione, per le ospiti così per lo staff.

  • Progetto

    Struttura protetta “Il ponte”

  • Periodo

    2022-2025

  • Partner locali

    Unione dei Comuni Valle del Savio

  • Donatori

    Comune di Cesena
    Donatori privati

  • Budget

    Circa 17.000 euro annui

  • Obiettivo

    Favorire l’autonomia delle donne residenti nell’alloggio di secondo livello (semi-autonomia) Il Ponte, affiancando gli operatori dei Servizi Sociali nel supporto ai percorsi di recupero dell’autonomia abitativa, genitoriale ed economica di donne sopravvissute a violenze di genere e alla loro prole.

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